Strascinati al finocchietto
Strascinati al finocchietto
di Sergio Maria Teutonico
La pasta di semola è tra le mie preferite, e gli strascinati regalano molte soddisfazioni. Ho servito questa tipologia di pasta con un sugo semplice di finocchietto selvatico colorato con del concentrato di pomodoro. Chi ha la fortuna di trovare il finocchietto selvatico non avrà problemi, per chi vive in zone che lo trattano poco, è possibile utilizzare i semi di finocchio.
Ingredienti:
Per la pasta
500 g di farina di grano duro
300 g acqua
sale
Per il condimento
50 g finocchietto selvatico o semi
concentrato di pomodoro
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Preparare una pasta lavorando la farina con l’acqua e un pizzico di sale.
Formare un impasto liscio e omogeneo che dovrà riposare una mezz’ora coperto da un telo in un luogo fresco e asciutto.
Ricavare dall’impasto dei cilindri di un centimetro di diametro. Da essi tagliare fette di impasto di un paio di millimetri.
Con due dita poste nel centro di ogni fetta di pasta esercitare una trazione tirando verso di se e premendo contemporaneamente.
In questa maniera si formeranno gli strascinati (tirati).
Lasciare asciugare la pasta sul piano di lavoro infarinato con semola rimacinata.
Bollire in abbondante acqua salata gli strascinati scolandoli poi in una casseruola con olio, semi di finocchio, concentrato di pomodoro e pochissimo sale.
Gli strascinati dovranno essere brodosi appena scolati. Cercate quindi di non asciugarli troppo quando li togliete dall’acqua bollente.
Lasciare che la pasta si insaporisca a fuoco moderato con il finocchio e che prenda colore grazie al concentrato.
Quando il tutto si sarà legato e sarà diventato cremoso, aggiustare di pepe e servire.