Friselle fatte in casa, ricetta facile
di Sergio Maria Teutonico
Le friselle, croccanti dischi di pane da ammorbidire e condire con ingredienti semplici e genuini. Le friselle fatte in casa nulla hanno a che vedere con quelle industriali, seppur buone anche loro. Il bello della frisella è che ne fai in gran quantità una sola volta e poi non devi preoccuparti di consumarle velocemente. Più riposano, più diventano dure, più saranno buone.
Vengono cotte due volte nel forno, per questa ragione risultano biscottate e bisogna ammorbidirle con un po’ d’acqua.
La frisella nasce proprio come sostituto del pane, venivano preparate con miscele di farine di grano e orzo e date a pescatori, contadini e pastori. La loro forma, a ciambella, era studiata per permettere un trasporto comodo. Veniva fatta passare una cordicina intorno ai buchi delle friselle e venivano legate intorno alla cinta, al collo o alle sacche.
Ingredienti per le friselle fatte in casa:
- 500 g di semola rimacinata di grano duro
- 100 g di biga (o 15 g di lievito di birra)
- 270 g di acqua
- 5 g di lievito
- 15 g di sale
Preparate l’impasto con tutti gli ingredienti, formate una palla e lasciatelo riposare 20 minuti.
Dividete l’impasto in parti di 150 g, allungate ogni porzione in filoncini di 15 centimetri e lasciateli riposare altri 20 minuti.
Allungate ancora la pasta fino a 30 centimetri e formate delle ciambelle con un buco ampio all’interno.
Lasciate lievitare su una teglia rivestita da carta forno fino al raddoppio.
Cuocete una prima volta per 12 minuti a 180°C.
Le friselle devono rimanere morbide e bianche.
Lasciatele raffreddare e dividetele a metà.
Riportate in forno e cuocete a 170°C per altri 20 minuti e ancora a 140°C per successivi 20 minuti.
Fate freddare e conservate in buste di carta. Più si induriscono, più sono buone!
Un classico modo di condirle è tagliando in quattro i pomodorini, condendoli con olio extravergine di oliva, sale, origano, cubetti di mozzarella e olive e versare questo composto sulla fresella.
Se appena preparata, potete condirla e mangiarla subito, altrimenti se la lasciate indurire vi consiglio di bagnarla con poca acqua (o acqua e olio) per ammorbidirla.