Compro un Food Truck e mollo tutto, ecco alcuni consigli
Compro un Food Truck e mi dedico al cibo di strada
di Sergio Maria Teutonico
Per diversi anni ho condotto con successo un’azienda che si occupava di catering.
Il mio target principale erano le produzioni cinematografiche e gli eventi food. Ho potuto operare in moltissimi contesti sia italiani che esteri e i mezzi per poterlo fare erano grandi cucine mobili, che oggi chiamiamo Food Truck.
Voglio dare alcuni consigli pratici, dettati dalla mia esperienza diretta di gestione e conduzione sperando di fare cosa gradita a tutti voi.
Il Food Truck, anche conosciuto come cucina mobile o chiosco ambulante per i più romantici è entrato di diritto nella classifica dei sogni ad occhi aperti di molti appassionati di cucina che vorrebbero cambiare stile di vita.
L’amore per questo tipo di attività arriva dagli Stati Uniti dove iniziative di questo tipo sono diventati imprese di grande successo.
Programmi televisivi ed eventi legati allo street food sono abbastanza frequenti in Italia e in Europa.
Lo street food (chiamiamolo cibo di strada) è radicato profondamente nella nostra tradizione gastronomica, da nord a sud e l’esagerata sfrontatezza americana ha colpito la nostra immaginazione creando un esercito di persone pronte a lanciarsi in questa impresa ambulante.
Comprare un Food Truck può davvero essere una valida attività di impresa?
Possiamo davvero mollare tutto per aprire un chiosco ambulante e vendere panini?
Ebbene la risposta è proprio nell’ultima domanda che ci siamo posti, ovvero: l’attività legata ad un Food Truck può essere molto remunerativa a patto di avere le idee molto chiare e di abbandonare il romanticismo legato alla fuga dalla routine di tutti i giorni.
Negli USA il cibo di strada è differente dal nostro, ma del resto anche gli stili alimentari e le cucine sono molto differenti.
Questo dobbiamo tenerlo bene a mente. Le americanate, alimentarmente parlando, attirano la curiosità di molti ma non sono il massimo del business rapportandoci ai nostri stili.
Qui si parla di impresa e non di evasione quindi voglio darti alcuni spunti su cui ragionare:
Studia il territorio:
devi essere pienamente consapevole dell’ambiente che ti circonda, approfondisci le abitudini e il comportamento delle persone che potrebbero diventare potenzialmente tuoi clienti. Questo ti permetterà di comprendere meglio quali prodotti proporre oppure gli orari migliori o i luoghi più strategici.
Pianifica e analizza ogni singola voce di costo – realizza con grande cura un progetto nero su bianco, analizza ogni aspetto economico della tua nuova attività gastronomica. Eviterai sorprese in corso d’opera e il margine di azione che avrai ti sarà chiaro ancora prima di sborsare un centesimo.
Vivi il mondo del cibo di strada e dei Food Truck:
ci sono molti eventi gastronomici in Italia e in tutta Europa dedicati al cibo di strada e alle cucine mobili. Devi vedere quello che fanno gli altri, devi analizzare i loro punti di forza e le loro criticità. Gli eventi con molti Food Truck sono perfetti perché hai modo di vedere tante realtà imprenditoriali concentrate nello stesso luogo. Osserva, assaggia, chiacchiera e filma tutto. Avrai molto materiale su cui ragionare una volta tornato a casa.
Il menù è il fulcro di tutto:
ragiona con cura circa la tua proposta gastronomica devi essere unico, migliore, innovativo, ma allo tempo stesso devi essere vicino ai pensieri alimentari dei tuoi clienti. Immagina di avviare un’attività di street food legata al territorio dove opererai ma che porti al tempo stesso una ventata di aria fresca. Affidati ad un consulente per analizzare a fondo il tuo menù, per comprenderne il potenziale e le criticità eventuali, non fare le cose da solo. Stai ragionando sul tuo futuro e ti serve una valutazione oggettiva e competente. La tua molto spesso non basta.
Il tuo Food Truck:
una volta che avrai deciso cosa vendere allora potrai pensare al tuo mezzo di lavoro. Affidati a un professionista per ottimizzare il tuo mezzo, non scegliere un mezzo già fatto e finito a meno che non sia esattamente quello che ti serve.
Se puoi permetterti un nuovo Food Truck fai in modo di ottimizzarlo al meglio partendo dalla zona lavoro e la zona servizio. Rendi facili le cose a te, ai tuoi collaboratori ma soprattutto ai tuoi clienti!
Crea una comunità intorno al tuo Food Truck:
rendi partecipi le persone di quello che fai, studia il modo di dire loro dove sei e dove possono trovarti. Cerca di farti vedere da più persone possibile e partecipa attivamente alle manifestazioni principali del settore street food. Usa i social media, le persone sono sempre connesse … tu fatti trovare ma al tempo stesso cercale!
Il sistema di pagamento:
organizzati affinché le persone possano pagare anche con le carte di credito, il bancomat e le tecnologie più moderne di pagamento, PayPal compreso. Rendi ben visibile questa tua capacità. I tuoi clienti saranno invogliati a spendere di più perché non dovranno maneggiare fisicamente il denaro.
Il nome:
usa parole facili, evita giochi di parole ambigui, se puoi evita inglesismi. Il nome deve rispecchiare la tua attività e deve essere di facile memorizzazione. Ricorda che più il nome che scegli spiega ai clienti la tua attività meno sforzi e tempo dovrai spendere per spiegare di persona che cosa vendi.
Per informazioni, contatti e aiuto nello sviluppo del vostro progetto: chef@sergiomariateutonico.it