APRIRE UNA SCUOLA DI CUCINA:
COME TRASFORMARE IN IMPRESA LA TUA PASSIONE
Aprire una scuola di cucina è il sogno di molte persone che sentono di poter trasmettere la propria passione agli altri attraverso l’insegnamento.
Da diversi anni, è un fatto ormai assodato, la cucina è diventata un importante giro di affari non solo per la produzione alimentare ma anche per la formazione e l’organizzazione di corsi di cucina.
Basti pensare a quanti programmi televisivi parlano di cucina e la TV, questo lo sappiamo tutti, cavalca le tendenze e le mode meglio di ogni altro.
Il desiderio di tante persone di mangiare al meglio e di essere in grado di preparare in maniera perfetta quello che si mette nel proprio piatto esercita un ruolo ugualmente importante nel desiderio di seguire corsi di cucina e corsi di pasticceria.
Sarebbe un peccato non cavalcare questa opportunità e perdere l’occasione di aprire una scuola di cucina proprio ora che il mercato le apprezza moltissimo.
La spiegazione è semplice ma non è affatto banale: vi è un divario significativo tra la grande domanda del pubblico e la limitata disponibilità dell’offerta di formazione amatoriale e professionale in cucina.
Una scuola di cucina rende possibile una gestione molto meno onerosa rispetto a un ristorante perché avviene con una pianificazione a lungo temine, con menu prestabiliti, calendari di lezioni organizzati e quasi sempre si lavora sul venduto perché i corsi si pagano in anticipo.
Tuttavia sarà anche fondamentale investire in attrezzature di cucina di alto livello e qualità che, essendo sempre di fascia alta, avranno un impatto importante circa l’ organizzazione del lavoro.
I margini sono comunque significativi e l’apertura di una scuola di cucina è un’opportunità imprenditoriale che ha un grande valore di monetizzazione.
L’investimento medio è parecchio variabile, tra i 60 e i 300 mila Euro: dipende dal concept da sviluppare e dalla location scelta, dalle attrezzature e dal numero di corsisti che si vuole gestire oltre che dalla tipologia di servizi che si vogliono offrire al mercato.
Il franchising è una soluzione intermedia perché molti aspetti legati all’organizzazione e alle scelte non sono affidati solo al nostro discrimine ma sono affiancati dalla scuola a cui ci si affilia.
Non ci sono requisiti professionali specifici per aprire una scuola di cucina ma è ovvio che si dovrà avere per incominciare una buona cultura gastronomica oltre che avere il senso della divulgazione e della comunicazione.
Nel caso del franchising vi è una parte importante legata alla propria formazione oltre che alla formazione dei collaboratori che lavoreranno nella scuola i cucina.
È anche necessario avere una certa attitudine imprenditoriale poiché si dovrà avere a che fare con il pubblico e la comunicazione è fondamentale, a volte persino superiore, rispetto alla bravura gastronomica di chi apre una scuola di cucina.
Affidatevi alla mia consulenza esperta perché sono un professionista del settore e con il mio successo imprenditoriale posso offrirvi le massime garanzie di risultati validi in tempi ragionevoli.